sabato 25 agosto 2012

Fitoregolatori, ormoni vegetali, Etilene

Etilene: è l'ormone a struttura chimica più semplice ed è l'unico, sinora identificato, gassoso a temperatura ambiente. La prima descrizione dei suoi effetti si può già trovare in pubblicazio­ni del 1858, quando si osservò che le piante poste in ambienti riscaldati con stufe a cherosene si sviluppavano in un modo caratteristico.All'inizio del secolo venne chiarito che tali effetti biologici sono provo­cati dall'etilene, un prodotto della combustione incompleta del cherosene.Uno degli effetti più appariscenti dell'etilene, la stimolazione della colora­zione e della maturazione dei frutti, è stato, ed è tuttora, largamente usato in agricoltura. Solo successivamente, cioè dopo il 1930, fu data la spiegazione dei curiosi effetti attribuiti a questo semplice gas: fu scoperto infatti che l'etilene è normalmente presente in natura in diversi tessuti della pianta ove esercita attività di regolazione tipicamente ormonali. L'ormone si trova nei frutti (soprattutto in maturazione), ma anche nei fiori, nelle foglie, nei germogli e nelle radici. Poco si sa sul luogo di sintesi. Durante la germinazione esso è prodot­to nelle cellule apicali. Nella pianta adulta è sintetizzato in sedi diverse (frutto, fiore, ecc.) a seconda della fase di vita della pianta stessa. Maggiori informazioni sì hanno sul meccanismo di biosintesi..... Leggi il nuovo aggiornamento nella sezione “Dispense” al capitolo “Mezzo di coltura, oggi  è stato integrato il capitolo dal titolo Gli ormoni come protagonisti delle diverse fasi in vitro della micropropagazione” e il paragrafo  “Etilene”. Buona lettura, Davide!

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