mercoledì 3 novembre 2010

La botanica del desiderio / Michael Pollan

Questo è uno di quei libri che ti cambiano lo prospettiva. Vi ricordate il professor John Keating del film "L'Attimo Fuggente"? Quello che faceva salire sulla cattedra i sui studenti per dargli un diverso punto di vista. "La botanica del desiderio" è esattamente questo. Leggere questo libro equivale a montare sulla cattedra durante una lezione del professor Keating!!

"I primi semi di questo libro sono stati piantati nel mio giardino, mentre stavo seminando davvero. Interrare semi è un'attività piacevole, poco ripetitiva e di non eccessivo impegno, che lascia una quantità di spazio ad altri pensieri. In quel particolare pomeriggio di maggio, piantavo qualche fila di semi nei pressi di un melo in fiore che vibrava tutto di api. E mi sono ritrovato a pensare: Qual è la differenza esistenziale tra il ruolo dell'essere umano e quello dell'ape in questo o in qualsiasi altro giardino?"

Scegliere e coltivare le piante che ci sono più utili può sembrare solo uno dei modi in cui noi uomini interveniamo sulla natura. Ma proviamo a ribaltare la prospettiva: e se fossero state le piante a sceglierci, facendo leva sulle nostre esigenze e adattandosi a esse? Ci hanno "addomesticato", si sono garantite la nostra alleanza, hanno approfittato del nostro interesse a riprodurle. Michael Pollan ne ha scelte quattro emblematiche – la mela, il tulipano, la cannabis, la patata – legate intimamente ai nostri desideri: dolcezza, bellezza, ebbrezza e controllo. La botanica del desiderio ripercorre la storia politica, sociale, economica e naturale del nostro pianeta dal punto di vista di questi organismi, dimostrando, con ironia e immediatezza, che quella tra noi e loro è una relazione reciproca.


martedì 2 novembre 2010

Guarnizione filter box


Dunque dunque, oggi vi mostro come montare il coperchio del filter box isolandolo dall'esterno tramite una normalissima guarnizione. Noterete anche dei supporti in legno per rinforzare la struttura filtrante che anche se brutti, rendono il tutto più stabile. Importante: se doveste notare delle piccole fessure nella guarnizione, a lavoro finito (non fatelo prima altrimenti viene un pasticcio) sigillatele con della schiuma espandibile.

lunedì 1 novembre 2010

Aggiustamenti -1

Eccomi di nuovo qua! Sono passate alcune settimane e come avrete visto non sono riuscito a dedicare molto tempo a questo progetto: al blog e alla costruzione della cappa a flusso laminare. Sono accadute alcune cose che mi hanno portato via molto tempo, ma che mi hanno regalato anche grandi soddisfazioni. Non vi dico niente ma se siete curiosi di sapere ciò che ho combinato visitate questo blog http://davidepetrini1.blogspot.com/. Cliccando, capirete il motivo della mia assenza da queste pagine.

Adesso però bando alle ciance. Torniamo a bomba al blog Micropropagazione. Anche se in altre faccende affaccendato, nei momenti liberi ho continuato a pensare alla realizzazione della cappa a flusso laminare, arrivando ad aggiungere piccoli accorgimenti che la rendono sicuramente migliore. 

  1. Vi ricordate i Filtri HEPA fissati con nastro isolante? Bene, togliete in nastro e fissate i filtri con delle stecchette di legno. In poche parole incorniciateli. Ho notato che la gomma del nastro mal sopporta i delta termici e contraendosi ed allargandosi continuamente si scolla.
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