Wikipedia dice: <<La sterilizzazione consiste in qualsiasi processo chimico o fisico che porti all'eliminazione di
ogni forma microbica vivente, sia patogena che non, comprese le spore e i funghi. […]>> Wiki ovviamente
continua con altre spiegazioni, ma a noi interessa solo questo.
La completa eliminazione di tutti i
microrganismi presenti in un dato ambiente può essere ottenuta utilizzando
calore, mezzi fisici (rimozione delle cellule), radiazioni o agenti chimici.
Dato che la sterilizzazione prevede la distruzione di tutti i microrganismi
presenti, una volta che un prodotto è stato sterilizzato e correttamente
sigillato, rimarrà sterile indefinitamente. Detto questo occorre capire
come poter realizzare un processo di sterilizzazione nel nostro laboratorio
casalingo. Ovviamente non ci potremmo permettere di comperare un’autoclave
super professionale, quindi dovremo adoperarci per rimedi più economici.
L’autoclave (vapore sotto pressione or pentola a
pressione), sterilizza a 121°C per 15
minuti. Buono per sterilizzare quasi ogni cosa, tranne le sostanze termolabili
che verranno denaturate o distrutte.
L`autoclave, uno strumento estremamente importante nella
pratica microbiologica, assicura l'uccisione dei microrganismi, incluse le
endospore, mediante l'utilizzazione di calore umido. La sterilizzazione mediante calore prevede un
trattamento che provoca la completa distruzione di tutti gli organismi e poiché
le endospore sono praticamente ubiquitarie, le procedure di sterilizzazione
vengono opportunamente programmate per la loro eliminazione. Per ottenere
questi risultati è necessario raggiungere temperature superiori al punto di
ebollizione dell'acqua, e ciò viene ottenuto immettendo vapore saturo
sotto pressione nella camera a chiusura ermetica dell'autoclave. Il
principio è quello sfruttato dalle normali pentole a pressione, che infatti
possono venire utilizzate con risultati soddisfacenti per sterilizzare piccole
quantità di materiale. La pressione usualmente utilizzata per la
sterilizzazione in autoclave è di l.1 kg/cm2 (corrispondente a 1 atm
di sovrapressione), che permette di raggiungere una temperatura di 121ºC;
a questa temperatura il tempo di trattamento è generalmente di 10‑15
minuti. E` necessario sottolineare che non è la pressione che si raggiunge
all'interno dell'autoclave che provoca la morte dei microrganismi; il fattore
letale è, infatti, l'elevata temperatura che si può raggiungere a pressioni
superiori a quella atmosferica Il vapore è il vettore del calore.